Da più di 130 anni Rosenthal è sinonimo di innovazione e design, qualità, artigianato di qualità e porcellana perfetta. In collaborazione con artisti, designer e architetti come Walter Gropius, Raymond Loewy, Patricia Urquiola o Christophe de la Fontaine sono state create straordinarie collezioni di porcellana moderne e intramontabili, sia per la casa che per la gastronomia, le quali sono espressione di una cultura della tavola esclusiva e individuale.
Nel 1879, di ritorno da un'esperienza negli Stati Uniti d'America, Philipp Rosenthal decide di aprire un laboratorio per la decorazione della porcellana a Erkersreuth, vicino a Selb, in Baviera. Nel 1907 l'azienda inizia a marchiare con il proprio nome ogni prodotto[1]. L'anno successivo Rosenthal acquista Thomas, marchio in seguito destinato ad un pubblico giovanile. Essendo ebreo, Philipp Rosenthal riceve pressioni dai nazisti e nel 1934 lascia la conduzione della società, che continua comunque ad espandersi durante la prima e la seconda guerra mondiale[1].
Nel 1950 il figlio Philip prende le redini dell'azienda , che nel 1961 inaugura Rosenthal Studio-Line, marchio dedicato a progetti e collaborazioni con celebri artisti, architetti e designer.
Nel 1993 viene inaugurata la linea Rosenthal meets Versace.
Nel 1997 Rosenthal AG viene acquisita da Waterford Wedgwood, che nel 2003 acquisisce il marchio Hutschenreuther, fondato nel 1814. Nel 2009 Rosenthal viene acquisita dall'italiana Sambonet Paderno Industrie .
Nelle prime linee prodotte da Rosenthal si riconoscono stili influenzati da barocco e rococò. Il prodotto più venduto di allora fu il portacenere "Posto riservato ai sigari ardenti" (Ruheplätzchen für brennende Cigarren).
A partire dagli anni dieci le influenze arrivano dall'Art nouveau e Art déco, e vengono chiamati a collaborare i designer Richard Aigner, Ferdinand Liebermann, Gerhard Schliepstein, Constantin Holzer-Defanti e Wilhelm Wagenfeld.
Con l'inaugurazione di Studio-Line, a partire dagli anni sessanta vengono chiamati a collaborare Richard Loewy e Richard Latham (Forma 2000), Tapio Wirkkala (Variation, Century), Mario Bellini (Cupola), Luigi Colani (Drop), Walter Gropius (TAC), Bjørn Wiinblad (Flauto Magico) e Timo Sarpaneva (Suomi).
Nel 1993 inizia la collaborazione con Gianni Versace (Barocco, Le Jardin Versace, Trésors de la Mer, Medusa), di cui resta celebre lo scatto di Richard Avedon per la campagna pubblicitaria con Sylvester Stallone e Claudia Schiffer; alla scomparsa dello stilista, la collaborazione prosegue con la sorella Donatella (Les Rêves Byzantins).
Nel frattempo, altri artisti e designer partecipano alla realizzazione di linee Rosenthal, come Marcello Morandini, Jasper Morrison (Moon), Patricia Urquiola (Landscape).