piano in porcellana tradizionale al caolino , cm. 31 x 27,5 , alto design firmato Fucksas per Alessi .
Con la presentazione della porcellana e dei bicchieri, Doriana e Massimiliano Fuksas completano “Colombina collection”, un Servizio da tavola che non solo si distingue per la sua qualità estetica ma propone anche una raffinata e ambiziosa innovazione delle pratiche attualmente in uso nel servizio di tavola, con presupposti storico-rituali dei quali ho accennato nell’introduzione e che qui vorrei completare brevemente. Mi riferisco ai due diversi modi di servire in tavola chiamati Service à la russe e Service à la française. Non tutti sanno che le modalità del servire in tavola che seguiamo oggi sono una derivazione diretta del cosiddetto Service à la russe, introdotto a Parigi nei primi anni dell’800 dal principe Alexander Borissovitch Kourakin, ambasciatore dello zar Alessandro I°. Si trattava di un nuovo modo di servire in tavola derivato dalla cultura del suo Paese e grazie alla sua praticità diventò presto di moda sotto il nome appunto di Servizio alla russa. In questo modo di servire in tavola (promosso tra gli altri da Urbain Dubois, chef del principe Orloff in Russia e successivamente del re di Prussia e autore con Emile Bernard nel 1864 de La cuisine classique: études pratiques, raisonnées et demonstratives de l’école francaise appliquée au service à la russe) ogni portata era preparata in cucina e quindi portata in tavola, servendo i diversi piatti in successione temporale uno dopo l’altro proprio come facciamo oggi. Prima dell’adozione del servizio alla russa si seguiva invece il Service à la française, un modo di servire in uso dal Medioevo nel quale ogni portata era composta da un grande numero di piatti diversi messi tutti insieme contemporaneamente sulla tavola - un po’ come in un moderno buffet - lasciando poi ai commensali il compito di servirsi da soli. A partire dalla seconda metà dell’800 il servizio alla francese cadrà nel dimenticatoio in quanto decisamente superato dalla comodità d’uso e dalla migliore aderenza alle nuove abitudini della vita in casa e nei locali pubblici offerta dal concorrente russo. Bene. A una prima lettura “Colombina collection” si presenta come un bel progetto caratterizzato da un approccio scultoreo: dei piatti, dei contenitori e delle tazze eleganti, nuovi, piacevoli, sorprendentemente realizzati in materiali e colori diversi. In realtà, andando un poco più a fondo, dal progetto dei Fuksas affiora una sapienza dei rituali della tavola e una proposta che vedo molto vicina a una sorta di recupero del servizio alla francese: non certo uno sterile e gratuito recupero storicistico ma al contrario un set completo aperto alla evoluzione dello stare a tavola contemporaneo con la sua componente di gioco, la sua attitudine al cambiamento e alla modifica della composizione dei pezzi sulla tavola. Una cosa contiene l’altra, o le si può accostare liberamente, come un’accogliente pila di petali che possono essere sfogliati uno a uno, a seconda delle preferenze dei commensali e naturalmente dell'offerta della cucina: sì, non posso non vedere in questo progetto una attualizzazione del servizio alla francese.