Vaso in porcellana tradizionale al caolino , h. cm. 47 , d. cm. 40 , kg. 9,6 , interamente lavorato a mano , magnifica esecuzione artigianale italiana firmata Richard Ginori 1735 .
Il vaso a cratere con il Trionfo del Sole fu presentato all’Esposizione di Londra del 1862, con la descrizione di: Vaso Mediceo istoriato. Il vaso rievoca la forma neo-attica del vaso a cratere rinvenuto a Roma e conservato presso Villa Medici fino alla fine del Settecento, quando fu trasferito a Firenze. Questa forma ebbe larga fortuna nella produzione ottocentesca della Manifattura di Doccia, da cui trasse il nome di Vaso Medici. Il decoro plastico è tratto da un calco settecentesco in cera conservato nel Museo Richard Ginori della Manifattura di Doccia e derivante da un bassorilievo raffigurante l’Aurora, attribuito allo scultore fogginiano Giovanni Casini. Rispetto al prototipo in cera, il decoro del vaso presenta notevoli varianti tra cui l’aggiunta sul retro dei due amorini che giocano con due colombe. Sul fronte sono, invece, scomparse le figure alludenti alla Notte ed è stato inserito in alto un amorino reggi fiaccola, inneggiante al trionfo.
The krater vase depicting The Triumph of the Sun was presented at the 1862 London Exposition with the following description: Narrative Medici Vase. The vase recalls the Neo-Attic shape of a krater vase found in Rome and preserved at Villa Medici until the end of the eighteenth century, when it was moved to Florence. This shape was a very popular feature of the Doccia Factory’s nineteenth-century production, and acquired the name Medici Vase. The plastic décor is from an eighteenth-century wax casting preserved in the Richard Ginori Museum at the Doccia Factory and is based on a bas-relief featuring Aurora, attributed to fogginian sculptor Giovanni Casini. The vase’s decoration shows important differences from the wax prototype, such as the addition on the back of two cherubs playing with two doves. On the front, however, the figures representing Night have disappeared, to be replaced by a cherub at the top, holding a torch and singing of triumph.