Posto tavola 3 pezzi , forchetta tavola , coltello tavola , cucchiaio tavola , in acciaio forgiato temprato con rivestimento pvd titanio nero .
Questo particolare rivestimento si salda a livello atomico al substrato in acciaio inox delle posate, dotando il materiale di maggiore durezza e di resistenza sia all’usura per sfregamento che alla corrosione, inibendo la formazione di ruggini o ossidi.
I rivestimenti in PVD (acronimo di Physical Vapour Deposition) sono riporti metallici superficiali in forma di film molto molto sottili (con spessori che possono essere di pochi decimi di µm fino a raggiungere valori più importanti a seconda delle esigenze), depositati con tecnologie altamente innovative.
Nati inizialmente come applicazione in campo bellico, hanno ben presto trovato riscontro in molti altri svariati settori come alternativa di qualità alle comuni tecniche di finitura delle superfici (es. galvaniche, verniciature, ecc.) risolvendone alcune problematiche ed aumentandone qualità e caratteristiche tecniche.
Partendo da diversi tipi di substrato (il materiale di cui è composto l’oggetto da rivestire) come ottone, zama, alluminio, acciaio, titanio fino ad arrivare a plastica, vetro/cristallo, ceramica, fibra di carbonio, si depositano svariati materiali alcuni dei quali sono: zirconio (Zr), titanio (Ti), cromo (Cr), titanio-alluminio (TiAl), alluminio-titanio (AlTi), alluminio-cromo (AlCr) in miscela con gas tecnici come azoto (N), Ossigeno (O2), acetilene (C2H2), metano (CH4).
Questi tipi di combinazioni permettono di ottenere durezze superficiali molto elevate (HV > 1800), resistenza alla nebbia salina, corrosione ed aggressione da agenti atmosferici, prodotti ad uso industriale (solventi) e domestico (detersivi e detergenti vari) al di sopra dei comuni standard.
Inoltre la possibilità di ottenere diversi tipi di colorazioni, atossicità del prodotto e totale assenza di impatto ambientale del ciclo produttivo ne completano le caratteristiche fondamentali.