Vaso in cristallo h. cm. 24, d. cm. 19, kg. 6,5, soffiato a bocca, molato artigianalmente, sabbiato manualmente, serie numerata limitata ( 121/1000), eccezionale ed esclusiva esecuzione artigianale della rinomata azienda francese Lalique 1907.
Nel 1927 la sconfinata fantasia ed il genio creativo di Renè Lalique portano alla creazione del vaso Baccanti .Il design iconico presenta le giovani sacerdotesse di Bacco con la loro bellezza e morbida voluttuosità . Un'opera della bellezza ineguagliabile , il cui splendore e bellezza continua a lasciare incantati i suoi ammiratori da 90 anni .
Crystal vase h. centimeter. 24, d. 19, kg. 6.5, hand-blown, manually sanded, numbered series, dark gray color, exceptional and exclusive craftsmanship of the renowned French company Lalique 1907.
In 1927, René Lalique’s boundless imagination and creative genius lead to the creation of the Bacchantes vase.The iconic design features the young priestesses of Bacchus with their voluptuous beauty and curves. A work of unparallel beauty, the splendor and sensuality of the vase continue to leave admirers spellbound.Since its original release, it has been a staple in the Lalique collection and has become a lasting symbol of Lalique’s celebrated style.
René Jules Lalique (Ay, 6 aprile 1860 – Parigi, 1º maggio 1945) è stato un orafo francese.
Le sue creazioni, raffiguranti soprattutto elementi naturali, animali e nudi femminili, si distinsero dapprima nell'ambito dell'Art Nouveau e in seguito in quello dell'Art Déco. Orafo, vetraio e disegnatore, lavorò per Cartier, ideò gioielli per Sarah Bernhardt e riscosse grande successo in occasione dell'esposizione universale di Parigi del 1900.
Affidandosi più all'originalità del disegno e alla qualità della lavorazione che al valore del materiale utilizzato, Lalique ricorse ad esempio all'avorio, al corno e allo smalto per realizzare molti pezzi unici. Dai primi anni del Novecento applicò la propria creatività soprattutto al vetro, dapprima nell'ambito dell'arte orafa e poi sempre più spesso a fini commerciali, dedicandosi alla produzione degli articoli più diversi e applicando una grande varietà di tecniche. La sua attività si interruppe durante la seconda guerra mondiale, ma venne ripresa dal figlio Marc nel 1946. Nel 2000, l'imprenditore svizzero Silvio Denz ha acquisito la proprietà della cristalleria Lalique a Wingen-sur-Moder e ha esteso il marchio Lalique ad altre categorie merceologiche, tra cui profumi, gioielli, oggetti d'arredo ed oggetti d'arte realizzati con artisti quali Jean-Michel Jarre e Zaha Hadid.